L'angolo in cui penso

Il Satanismo Spirituale: un punto di vista pagano sulla questione

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view post Posted on 11/10/2017, 23:42
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Aspirante Ellenico

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Da qualche anno a questa parte, sempre più persone si interessano al satanismo spirituale. Se fosse per me li lascerei pure fare, ma poche cose detesto come la disinformazione e costoro non solo ci basano la loro religione, ma hanno anche la pretesa di definirsi Gentili (quando credono cose che per gli antichi non sarebbero state né in cielo né in terra) diffamando così noi che invece lo siamo realmente. Proprio per questo, per far comprendere cosa si potrebbe dire di questa corrente pseudospirituale (di spirituale infatti ha solo la parola nel nome, abusandola a mio parere dato che non riguarda alcuna evoluzione) partendo da un'ottica Gentile ho deciso di scrivere queste poche righe. Dal canto mio ho deciso per semplicità di elencare subito le dottrine e poi iniziare via via a smentirle... ma purtroppo per ragioni di brevità (ogni smentita richiederebbe come minimo un articolo a parte) mi son potuto dilungare davvero poco vista la mole di scempiaggini: spero comunque che questi pochi argomenti siano ritenuti ugualmente validi.

Dottrine:
I satanisti spirituali in realtà non hanno vere e proprie dottrine, in quanto pensano che non esistano "verità preconfezionate" (il che, a mio avviso, è sciocco da pensare poiché al massimo si può dire che questa Verità esterna all'individuo sia inconoscibile, ma non che non esista), tuttavia tutti (o quasi) sembrano concordare su alcuni punti, che adesso esporrò brevemente.

-Essi credono che gli Dèi Gentili siano i demoni giudaici, poiché in più passi della Bibbia si dice che «Tutti gli Dèi delle genti sono demoni» (Salmo 95,7) e ancora «Che cosa dunque intendo dire? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa? 20 No, ma dico che i sacrifici dei pagani sono fatti a demòni e non a Dio.» (1Cor 19,20) e per questo si ritengono giustificati a chiamarLi con nomi blasfemi tipo Satana o Astoret.

-Essi sostengono la teoria dell'antico astronauta rifacendosi al lavoro di Sitchin

-Essi sostengono che demoni e Dèi sono termini intercambiabili.

-Essi sostengono che Satana e i demoni vogliano che l'umanità pratichi la Goetia, tuttavia praticano una Goetia modificata (ad esempio sostengono che non bisogni prendere alcuna precauzione per proteggersi dalle entità evocate perché ciò insulta il demone che si evoca).

-Essi sostengono che qualunque satanista, anche agli inizi, può evocare gli Dèi.

-Essi sostengono che prima di qualsiasi rituale satanico, devono dedicare la propria anima a Satana con un rituale particolare (comunque non fisso se non per alcuni punti).

-Essi sostengono che Satana e i demoni non abbiano nulla a che fare con "i folletti di Halloween" ma siano di bell'aspetto. Satana è appunto descritto come un uomo alto, capelli lunghi, biondo con gli occhi azzurri.

-Essi sostengono che le Verità di Satana si trovino nell'Al Jilwah degli Yazidi ma che siano state per metà distrutte dall'inquisizione e per metà modificate dagli Islamici, quindi il buon satanista dovrebbe riuscire a discernere la Verità di Satana da lì separandola dalle modifiche.

-Essi sostengono di essere la prima religione mai apparsa in quanto sono convinti che Satana sia il Dio Sumero Enki (e al contempo anche il Dio Indù Shiva, tramite una interpretatio a mio giudizio piuttosto arbitraria1) che sarebbe la prima Divinità mai adorata sulla Terra e in base a ciò credono di avere più autorità degli altri culti che sarebbero stati corrotti dagli Ebrei.

-Essi sostengono che non c'è bisogno di mediatori con gli Dèi o di maestri.

-Essi detestano l'Ebraismo e derivati (o presunti tali, dato che alcuni dicono che anche il Comunismo è Ebraico) considerandoli macchinazioni di altri alieni (gli angeli) per impedire che l'umanità si risvegli e divenga simile agli Dèi.

-YHWH non esiste ed è un sistema di magia ebraica.

-Essi sostengono che l'inquisizione aveva come scopo quello di distruggere la conoscenza Divina data agli antichi dai demoni stessi, conoscenza che avrebbe potuto portare l'uomo a risvegliarsi e diventare un Dio.

-Essi sostengono che Satana ami l'uomo, gli animali e la natura e che i bambini gli siano sacri quindi che non bisogni fare alcun male a queste categorie.

-Essi sostengono che gli Dèi vogliono che l'uomo si elevi spiritualmente fino a diventare Deiforme e che la disciplina Yoga (e altre discipline indiane come la Kundalini) aiuti ciò.

-Essi sostengono che il nome Satana derivi dal mantra indiano Satanama (in cui il "Sa" indicherebbe la nascita, il "Ta" la vita, il "Na" la morte e il "Ma" la rinascita) sia la base etimologica da cui derivi la parola ebraica Satana, troncato intenzionalmente sul "ma" dando così un significato negativo al nome.

-Gli Dèi hanno rapporti sessuali (e amano averne) con gli uomini e alcuni di loro sono gelosi al punto che potrebbero uccidere un eventuale partner umano del/della loro partner.

Smentita:
Sebbene alcune tesi sostanzialmente possano sembrare se non condivisibili, quanto meno interessanti, con una conoscenza almeno superficiale degli argomenti ci si accorge che si tratti di vere e proprie fandonie miste a mezze verità, come ora cercherò di dimostrare.

Partiamo dalla prima affermazione. Indubbiamente è vero che i demoni Giudaici (Ashtoret -il cui nome deriva dalle consonanti di Ashtart ossia Astarte e le vocali di boshet che in ebraico significa abominio- è un esempio lampante, ma anche Ba'al Zebub) hanno nomi ispirati a Divinità Gentili, come è vero che quei passi della Bibbia parlano chiaro. Tuttavia, e dalle descrizioni è più che chiaro, non si tratta di Divinità ma di maschere distorte che i Giudei hanno attaccato alla loro concezione del male, che dunque ben poco hanno a che fare con gli Dèi, inoltre se anche fosse, sarebbe piuttosto blasfemo usare quei nomi per riferirsi a Divinità... o per lo meno non credo che sia carino chiamare qualcuno "abominio". Inoltre, per parlare di identità, serve che gli attributi tra i due termini di paragone (in questo caso ad esempio Satana ed Enki) siano gli stessi. Satana ed Enki, in comune hanno solo di essere dei Tricksters, e simili "somiglianze" si ritrovano anche tra altri Dèi e altri demoni (ad esempio, Ashtart, è una Dea Madre, Dea della Terra e della Guerra mentre la demonologia parla di Ashtoret come un demone che insegna i segreti delle scienze e dell'arte e che rivela i tesori nascosti -così per l'appunto lo descrive Johann Wier nella sua famosa opera "De praestigiis daemonum, et incantationibus, ac veneficiis, libri V" del 15772-). Particolare inoltre è il caso di Lilith, descritta come la Grande Madre (quando invece insidiava i bambini secondo la demonologia abramitica) il cui nome deriva non da una Divinità ma dalle Lilitu, una classe di demoni (tutt'altro che benevoli) della cultura babilonese (gli stessi babilonesi ci hanno lasciato una lunga serie di rituali per scacciare le Lilitu3 come testimoniato in "Angeli e Demoni a Babilonia. Magia e mito nelle antiche civiltà mesopotamiche" di Giovanni Pettinato). Una di queste Lilitu, secondo la famosissima epopea di Gilgamesh, fu scacciata dall'eroe poiché infestava l'albero Halub (che Gilgamesh doveva recuperare per conto della Dea Inanna), insieme a un uccello dalla testa di leone e a un serpente che non teme la magia (e meno male che solo nella bibbia il serpente è un simbolo negativo!).
I Satanisti Spirituali, inoltre sono ferventi sostenitori della teoria dell'Antico Astronauta, quindi per loro questi Dèi vennero dallo spazio (dal pianeta Nibiru) per cercare qualcuno che estraesse l'oro per loro, tuttavia, non trovandolo, incrociarono il proprio DNA con quello di alcuni primati creando i primi uomini.
Al di là del fatto che, nonostante pure io creda che ci sia possibilità di vita aliena intelligente e avanzata tecnologicamente al punto da affrontare viaggi spaziali, va detto che il pianeta Nibiru (a meno che non lo si intenda come Giove come lo intendevano i Babilonesi che associavano appunto Giove al Dio Marduk, figlio di Ea e loro Dio supremo) non esiste (o almeno, era stato ipotizzato il pianeta X per spiegare delle finte anomalie delle orbite di Urano e Nettuno poi spiegate nel 1992 da Myles Standish come discrepanze illusorie). Sull'operato di Sitchin (che ricordo, non aveva titoli per tradurre il cuneiforme, bensì il suo campo era l'economia) non credo valga neppure la pena di soffermarsi dato che tradusse in modo "molto personale" l'Enuma Elish e interpretò alla stessa maniera il sigillo VA 243 (come dimostrato ne "il mito del 12 pianeta" dello studioso Michael S. Heiser). Comunque, se anche effettivamente fosse tutto un errore e questi alieni fossero davvero venuti, l'evoluzione umana (per quanto straordinariamente veloce) non è stata così veloce da far pensare ad un esperimento genetico (come dimostrano le distanze temporali tra i vari stadi dall'Australopithecus all'Homo Sapiens Sapiens), inoltre la teoria dell'antico astronauta presenta qualche altra falla: ad esempio ignora che l'uomo antico era molto ingegnoso (come dimostra Erone di Alessandria per esempio, che costruì il primo motore a vapore per l'apertura automatizzata delle porte di un tempio) e quindi alcune sue opere non devono stupire più di tanto (ad esempio le piramidi egizie, che devono stupire ancora meno se si conta che sono state fatte per prove ed errori).
Altri problemi sono la mancanza di prove del passaggio di questi esseri da altri mondi se non nei miti che gli stessi antichi ci hanno più volte scritto essere simbolici (a questo proposito, rimando all'onnipresente Salustio nel "Gli Dèi e il Mondo") e degli OOPArts (spiegabili, come ho detto prima, dal genio degli antichi), quando non da vere e proprie pareidolie (come nel caso del Tempio di Abydos, in cui la sovrascrizione di diversi geroglifici sembra raffigurare sommergibili, elicotteri e astronavi).
Quanto al termine demone è vero come sostengono che in greco Daimon significa "essere Divino", tuttavia, è vero che per i Greci gli Dèi erano i Theoi. Il diverso termine indicava appunto che i Daimones non sono Dèi, ma una stirpe inferiore, intermedia tra gli Dèi (Θεοί) e gli uomini, spesso fungevano da messaggeri (ánghelos scritto ἄγγελος, da cui deriva la parola "Angelo", che appunto vuol dire messaggero), pertanto possiedono un livello di perfezione molto inferiore agli Dèi quanto gli umani sono inferiori rispetto agli esseri di stirpe Daimonica. Non a caso, i Daimones, al contrario degli Dèi, possono sbagliare (come ad esempio afferma il sacerdote di Apollo Plutarco nel suo squisito "Iside e Osiride", ma troviamo uguale distinzione anche nel De Mysteriis quando si parla di Demoni e Demoni malvagi, o nell'Inno a Helios di Proclo quando si prega Helios di scacciare i demoni ostili che tessono inganni per l'uomo -e sulla citazione di questo punto dell'Inno a Helios di Proclo tornerò più avanti-, ecc.) mentre è proprio tra le idee innate riguardante gli Dèi (come sappiamo da numerosi autori Gentili tra cui, per dire un insospettabile, Epicuro) è la Bontà in virtù della Loro incorrotta Purezza... quindi perché se un uomo può essere buono, un Dio che è decisamente più perfetto di un uomo per la stessa definizione di Dio, dovrebbe poter non esserlo? D'altronde, se, come sostiene per esempio la religione Ellenica, gli Dèi sono Sapienti e il male è causato dalla Non Conoscenza del Bene, come è possibile che un Dio possa non essere buono? Solo un non Dio potrebbe, ossia un Daimon o un Uomo o qualche essere meno perfetto. Tra l'altro, se demone e Dio fossero la stessa cosa, non si sarebbe spiegato l'episodio di "Vita di Plotino" in cui l'assistente dell'evocatore egizio che si era proposto di evocare il Daimon di Plotino sia rimasto così stupito da aver per sbaglio ucciso il povero volatile che stava tenendo ponendo così fine all'evocazione nel vedere che Plotino era guidato da un Dio... e se anche l'episodio non fosse stato vero, non avrebbe senso raccontarlo poiché i destinatari non avrebbero colto la differenza tra i due tipi di Entità, se questa non ci fosse stata.
Tra l'altro, i Satanisti Spirituali credono che gli Dèi/demoni, siano evocabili tramite la Goetia, ma in realtà questa è una falsificazione medievale in quanto prima era ben conosciuta l'esistenza di due diverse "scuole": la Teurgia e la Goetia. La Teurgia (letteralmente "Operazione Divina") era considerata il perfezionamento dell'arte sacerdotale (cfr. De Mysteriis), in cui tramite riti precisi e antichi, parole precise in lingue antiche (spesso anche lingue straniere) si raggiungeva l'unione mistica con gli Dèi (o con gerarchie intermedie sebbene Buone) e in virtù del Loro Potere si operava secondo le leggi Divine (ciò trova testimonianza anche nel Corpus Hermeticum) crescendo quindi grazie agli Dèi -non come ho letto da alcuni satanisti che affermano che la teurgia è una autodeificazione-. La Goetia invece era il suo lato oscuro che volgeva lo sguardo a potenze maligne. Ora chiedo, un Dio, che come detto prima è per definizione Buono, come può volere che l'umanità si volga a «spiriti malvagi ed empi, pieni di piaceri dissoluti, colmi di malvagità» (cit. Giamblico, III sec e.V., De Mysteriis, III, 31)?
Quanto all'idea che chiunque, pure un neofita, potrebbe evocare Dèi, rimando a Giamblico nel libro III del De Mysteriis Aegiptorum al già citato paragrafo 31 quando scrive: «Quelli che sono veramente Dèi sono donatori esclusivamente delle cose buone e si accostano esclusivamente a uomini buoni e frequentano quelli che si sono purificati mediante la scienza sacerdotale; essi tolgono da questi uomini ogni malizia e ogni passione. Quando gli Dèi brillano, il male e il demone spariscono, lasciando il posto agli esseri superiori, come le tenebre lasciano il posto alla luce e non possono nemmeno casualmente disturbare i teurgi: ecco perché costoro ricevono ogni virtù, diventano perfetti nei loro comportamenti e saggi. sono liberati dalle passioni e da ogni moto disordinato e si purificano di tutti i modi di vivere irreligiosi ed empi. ma quanti sono colpevoli e si volgono alle cose violando la religione e la regola, e a causa della debolezza del loro agire o dell'insufficiente potere che essi posseggono non possono raggiungere gli Dèi, o per effetto di certe contaminazioni sono impediti dall'unirsi agli spiriti immacolati, ebbene, allora costoro si attaccano agli spiriti malvagi ed empi, pieni di piaceri dissoluti, colmi di malvagità. imitatori di costumi estranei agli Dèi e, insomma, simili ai demoni malvagi ai quali la loro natura si unisce.
Orbene, costoro, ripieni di passioni e di malvagità, a causa del loro essere connaturati agli spiriti malvagi, attirano a sé a loro volta questi spiriti e sono stimolati da loro ad ogni malizia, e si accrescono a vicenda come un circolo che unisce la fine al principio e restituisce allo stesso modo uguale contraccambio. E quelli che sono, dunque, gli empi errori del sacrilego vengono fuori di ogni regola applicati ai riti sacri e sempre fuor di ogni regola tentano quelli che presenziano a quei riti e talvolta, a quanto pare, fanno festeggiare un Dio invece di un altro, talvolta fanno entrare invece degli Dèi, dei demoni malvagi, che chiamano "AntiDèi"[...]», quindi si deduce che chi vuole provare a evocare un Dio, oltre che essere già di per sé in qualche modo simile a un Dio (nel senso di purificato e innalzato nella Virtù) debba almeno essere un conoscitore delle cose sacre per poter distinguere un essere Divino da uno spirito millantatore e soprattutto deve già essere pratico. Inoltre, sempre l'autore, ricorda che un Dio non può essere evocato ma al massimo un frammento della Sua Potenza è "evocabile".
A proposito è anche interessante notare il rituale di dedica satanica... il sito Joy of Satan, ad esempio dice che è importante farsi un bagno prima perché "è un segno di rispetto" e la cosa ricorda alcuni rituali purificatori, che però, se fatti senza il simbolismo della purificazione ma solo perché "è un segno di rispetto", risultando solo un loro scimmiottamento grottesco (del resto Giamblico sosteneva che la Goetia e le entità millantatrici scimmiottano la Teurgia e gli Dèi spesso spacciandosi per Essi con alcuni fini su cui tornerò dopo), quanto al sangue esso è un fluido molto importante nell'occulto, in quanto vettore delle nostre forze vitali (almeno nel mondo antico, non a caso, presso alcune concezioni antiche, nel sangue c'era la vita o il pneuma vitale ad esempio nell'ottica di Galeno da Pergamo, del resto non è un caso che esistessero sacrifici come il Taurobolio, in cui un sacerdote si faceva cadere addosso il sangue di un toro durante il sacrificio, oppure tutto il simbolismo dietro il sacrificio umano presso gli Aztechi). Inoltre, è risaputo che i nomi racchiudono l'essenza delle cose, quindi firmare con il proprio nome, significa consegnare la propria essenza a qualcuno che, come detto prima, potrebbe essere chiunque. Infine, è bene ricordare (riprendendo la tesi dello scimmiottamento del sacrificio) il fuoco che consuma la materia rendendo "puro spirito" l'offerta del dedicante, esattamente come ad esempio i Greci bruciavano la parte del sacrificio che spettava agli Dèi e si cibavano dell'altra ma ad analizzare totalmente il sacrificio nel mondo classico, uscirei troppo fuori tema quindi lascio perdere.
Quanto all'aspetto con cui i demoni si palesano loro, non so che dire non avendo mai provato un'evocazione della Goetia e non tenendoci a provare... tuttavia, va riconosciuto, che le evocazioni di Divinità (o come detto prima, di una parte della Loro Potenza) ha un aspetto decisamente particolare che non riguarda entità somiglianti all'iconografia di Ashtar Sheran delle religioni New Age, bensì apparizioni che brillano, immutabili e statiche, capaci di suscitare gioia e armonia indescrivibili, la materia intorno si consuma immediatamente, la terra stessa trema, "sono più chiare della realtà stessa", "sono articolate in modo luminoso", ecc. e a leggere le esperienze di chi pratica Goetia, non è quello il caso, somigliando più all'evocazione di demoni descritta dallo stesso autore, ossia come di esseri che appaiono in forme diverse (se a qualcuno appaiono come "folletti di halloween" come scritto dai non satanisti che praticano Goetia e ai satanisti come umani alti, occhi azzurri e dai lunghi capelli biondi, forse non appaiono a tutti allo stesso modo... inoltre pure la fondatrice di Joy of Satan riporta che per esempio la voce di Belzebub cambia nel tempo dicendo che prima era stridula e che ora non lo è più), oscuri, talvolta con un aspetto terribile, ecc.
I satanisti affermano inoltre che il loro è il primo culto dell'umanità, il "culto originale"... Ma questa non è che una menzogna. Loro per esempio affermano che Satana sia Enki (non si sa bene in base a cosa) «uno dei primi Nephilim giunto su questo pianeta per stabilire la prima civiltà. Nella mitologia Sumera, il simbolo di Enki era sempre il serpente.» (Joy of Satan, Origini del Satanismo, Versione Italiana del sito) a parte che simbolo di Enki è l'acqua (è spesso rappresentato con due corsi d'acqua che gli spuntano dalle spalle, non a caso anticamente era una Divinità acquatica) e quindi il serpente che spesso è collegato all'elemento, ma comunque ha anche altri simboli tra cui ad esempio la capra e il pesce, e la loro unione (il capricorno)... ma in tal caso perché non sarebbero allora anche gli apostoli del "Nazareno" (come lo chiamano i satanisti spirituali) dato che fu detto loro secondo la narrazione evangelica di essere «prudenti come i serpenti» (Mt 10, 16)? I fedeli di questa corrente poi, affermano che non a caso l'ebraismo ha reso questo simbolo negativo, scordandosi che i simboli, nel mondo antico avevano spesso una doppia valenza, non a caso pure nella Religione Sumera il serpente era sì un simbolo positivo, ma nell'epopea di Gilgamesh ad esempio assume un significato negativo diventando colui che impedisce all'eroe l'immortalità mangiando il fiore dell'eterna giovinezza appena colto dal primo (uscendo dall'acqua, ricollegandomi al serpente come simbolo legato all'acquatico) o nella Religione Egizia, non era forse Apophis il serpente che cercava costantemente di rovesciare la barca di Ra? Inoltre va detto che il serpente nella cultura ebraica (e nella Bibbia in particolare) non ebbe solo significati negativi (non solo come simbolo di prudenza e scaltrezza, ma anche come simbolo della salute come il serpente di bronzo Nehustan con cui Mosé nel mito biblico guariva i Giudei morsi dai serpenti con cui, sempre nel mito, YHWH li aveva puniti).
Ma comunque, veniamo al resto della affermazione. La religione Sumera, per quanto antica, non è la prima forma di religiosità... infatti forme di religione (e addirittura statuette di Divinità) provengono dal Paleolitico (le famosissime Veneri Paleolitiche, la cui più recente ha 11.000 anni circa, a differenza dei Sumeri che si svilupparono a mala pena 6.000 anni fa circa)... se anche comunque fosse, non basta rivendicare di adorare gli stessi Dèi dei Sumeri per ritenere che la propria religione è uguale alla loro, ma, bisogna che ci siano le stesse caratteristiche, il che è in piena contraddizione con il Satanismo Spirituale. Per citarne una, la religione Sumera era decisamente gerarchizzata con sacerdoti a cui era tributata una grandissima riverenza in quanto rappresentanti degli Dèi (come in tutte le religioni antiche -specialmente quelle medio orientali-), la regola nei rituali era importantissima (al contrario di come accade nel satanismo spirituale), i Sumeri, Accadi e Babilonesi temevano (e avevano numerosi scongiuri ed esorcismi contro di loro) le Lilitu (demoni malvagi dell'aria da cui deriva il demone gotico Lilith che i satanisti adorano). Ma se anche questo non bastasse, il ragionamento del "chi prima è arrivato ha più ragione" è stato abbandonato secoli fa per motivo della sua insensatezza (quando ancora il dibattito tra Galilei e Romani era vivo, all'epoca dell'Impero): perché riproporlo? Ma ammettiamo per assurdo che avessero ragione su tutto ciò e che l'antichità desse autorità a una dottrina e immaginiamo che questo presunto alieno con i suoi 72 compari (il numero mi ricorda il mito di Osiride smembrato da Seth e 72 commensali che in quel mito assumono un ruolo tutt'altro che positivo, cfr. "Iside e Osiride" di Plutarco) sia sceso sulla terra a cercare di indicare all'uomo una via poi corrotta da un popolo che all'epoca delle religioni che avrebbe dovuto corrompere nemmeno esisteva (lasciamo perdere l'argomento che "a che pro sterminare i popoli conquistati se non per sterminare la loro conoscenza spirituale?" che è un argomento tanto sciocco che non vale nemmeno la pena di considerarlo e confido in un minimo di conoscenza della storia antica del medio oriente per prevenirlo), sorgerebbe qui un problema: se di questo culto originale si son perse le tracce, cosa è rimasto per ricostruirlo? Solo culti di cui fare un collage in pieno stile New Age? Quanto allo stile New Age è interessante anche notare l'assenza di un sacerdote in quella tipica "democrazia spirituale", di quell'"egalitarismo spirituale" forzato in cui non esiste quello che più sa delle cose sacre, che più degli altri si impegna a condurre una vita secondo le Leggi Divine, quell'uomo o quella donna che studia e si perfeziona nella scienza sacerdotale, ma solo una "massa di uguali", il che porta l'ignorante delle cose celesti a avere la stessa autorità del sapiente. Tuttavia va riconosciuto che nonostante affermino di non avere dei mediatori, il sito Joy of Satan propone la creazione di congreghe di massimo tredici membri guidati da un alto sacerdote che faccia da leader. Lasciando stare il fatto che il sito ne parli più come un leader e meno come un sacerdote, attribuendogli capacità decisionali per coordinare il gruppo nella "guerra spirituale" non volta a sottomettere le proprie pulsioni (al contrario ad esempio del grande jihad islamico di cui invece sembra una corruzione) bensì a "attaccare psichicamente" quelli che identificano come "nemici" facendosi pervadere (e quindi sottomettere) dalla vendetta. A parte che gli stessi autori antichi (il paragone è necessario visto che nonostante non abbiano nulla a che fare con i Pagani sostengano di esserlo) esortavano a sottomettere le passioni e usarle al servizio della persona (o meglio della comunità) e tra questi posso citare il mito dell'auriga di Platone, ma anche Salustio che in "Gli Dèi e il Mondo", 10:1 scrive: «I discorsi che vertono sulla virtù e il vizio abbisognano di nuovo di quelli intorno all'anima. Poiché l'anima irrazionale, entrando nei corpi, vi crea, istantaneamente, aggressività e appetizione, quella razionale - che è preposta a queste - rende l'anima, in complesso, tripartita: fatta di ragione, aggressività e appetizione. Virtù della ragione è la saggezza; dell'aggressività il coraggio; dell'appetizione la moderazione; e dell'anima, nel complesso, la giustizia. Bisogna, infatti, che la ragione discerna ciò che è giusto; che l'aggressività, in obbedienza alla ragione, disprezzi le apparenze dei pericoli; e che l'appetizione non segua la parvenza del piacere, quanto, piuttosto, ciò che lo è a ragion veduta.» considerando invece un male atroce il contrario (come indica anche il mito dell'Idra di Lerna), comunque (almeno per chi ci crede) questo comportamento lega ancora di più la persona a quel fenomeno che i Greci deificarono con Nemesis, mentre gli Indiani chiamarono Karma negativo... cose a cui i satanisti non credono considerando ciò "cristianizzazioni" (teoria ridicola visto che i nonni degli sviluppatori del Cristianesimo non erano ancora nati quando si sviluppò l'Induismo.
Inoltre, i satanisti spirituali sostengono che il loro testo sacro sia l'Al Jilwah degli Yazidi e che Malak Ta'Us sia Satana. A parte una effettiva somiglianza tra i due personaggi, entrambi angeli (e non Dèi) che si ribellano ai loro creatori, c'è da notare come Malak Ta'Us alla fine si pentì riempiendo sette giare di lacrime e spegnendo con il suo pianto l'inferno, inoltre va notato che per gli Yazidi solo loro hanno un'anima che possono anche perdere (ad esempio sposandosi con gente non del loro culto). A questo punto un satanista spirituale potrebbe ribattermi che si tratta di modifiche islamiche di un libro che fu infatti in parte distrutto dall'inquisizione, e in parte modificato dai musulmani. Tuttavia anche questo ha una sua criticità... innanzitutto: se i musulmani l'avessero effettivamente modificato per far perdere la vera conoscenza spirituale come dicono loro, l'avrebbero modificato certamente sui punti di maggior "interesse", e quelli sfuggiti ai musulmani sarebbero stati annientati dall'inquisizione. Allora la ricerca su cosa si basa? Su pochi frammenti falsi? Inoltre il cercare di discernere qualcosa senza sapere la giusta chiave di lettura, può significare solo scegliere arbitrariamente cosa considerare vero e cosa falso, quindi inventarsi una religione su misura.
I satanisti spirituali in genere detestano l'Ebraismo e i suoi derivati (Islam e Cristianesimo) e presunti derivati (come il comunismo) considerandoli ora macchinazioni degli ebrei ora macchinazioni di altri alieni (e qui tornano le osservazioni contro la teoria dell'antico astronauta) che chiamano angeli per impedire che l'umanità risvegli i suoi poteri diventando Divinità. A parte che per essere angeli (ossia messaggeri) devono essere messaggeri di qualcuno ma i satanisti spirituali credono che YHWH sia una entità fittizia e dunque inesistente risultando solo un sistema di magia ebraico in quanto indicherebbe i punti cardinali perché ora il popolo ebraico, ora gli angeli (dipende da satanista a satanista quale sia la "verità") possano accumulare energia e dominare il mondo. Se però fossero gli ebrei non si capirebbe perché alcune delle loro macchinazioni (Cristianesimo e Islam) li abbiano in passato (e talvolta lo fanno ancora cfr. i vari gruppi d'odio di matrice islamica e cristiana e talvolta pure ebraica) detestati e a volte siano arrivati anche all'omicidio e perché alcuni ebrei abbandonarono l'Ebraismo in favore ad esempio del nascente Cristianesimo (non è un mistero che i primi cristiani predicarono nelle comunità ebraiche sparse all'impero Romano e all'estero... se il Cristianesimo fosse stato un inganno degli ebrei ai danni dei non ebrei, avrebbe avuto senso che la predicazione fosse stata fatta ai destinatari). A questo punto si potrebbe rispondere giusto che gli ebrei non fossero tutti a conoscenza della "verità" (e sul concetto di verità ci sarebbe molto da discutere), ma se così fosse non si spiegherebbe perché non creare menzogne che li tutelino (anche il Comunismo, per alcuni satanisti spirituali un altro inganno del "nemico", spesso tende a disprezzare gli ebrei in quanto borghesi) o che addirittura sottomettano loro i "goym". "Ma non lo fanno perché poi sarebbe troppo rivelatorio!" mi si potrebbe dire. Ma allora veniamo anche a un altro punto: perché per esempio se il Cristianesimo è un inganno ebraico per il controllo dei gentili (parlo di questo perché almeno in ambiente occidentale sembra "l'inganno" più preso di mira) le stesse autorità giudaiche (quelle che controllavano il resto del popolo) hanno cercato nell'antichità di frenarne la diffusione (cfr. C. G. Starr, Storia del mondo antico, 1977, «Le Chiese erano ancora piccole ed erano osteggiate ugualmente dagli ebrei e dai pagani»).
Se i responsabili sono gli angeli non si capisce perché gli ebrei abbiano potuto sviluppare la Qabalah che tra le varie cose contiene anche dell'occultismo.
Quanto all'esistenza o meno di YHWH, ricordo solo che il culto di Yahweh risale a ben prima degli ebrei: infatti gli Habiru (dai quali sarebbero poi derivati tra i vari popoli Ebrei, Fenici e varie popolazioni Cananee) adoravano Yah come Dio della Luna e anche nella Bibbia (che tanto piace citare ai Satanisti) quando Yahweh -nome tra l'altro in uso ad esempio presso Ebla risalente al III millennio a.E.V.- si rivela a Mosé, si rivela come il Dio di Giacobbe (e Giacobbe ha un nome teoforico che deriva da Yah). Allora dico, se YHWH (ricordo che gli Ebrei scrivevano senza vocali) è un sistema di magia ebraico creato ad arte per saccheggiare i fedeli della loro energia come sostengono i satanisti spirituali, a che pro questi popoli che (per ovvie ragioni cronologiche) non conoscevano gli Ebrei avrebbero dovuto sviluppare questo sistema per loro? Inoltre vorrei far notare (dato che si potrebbe allora dire che Yah è un sistema di magia degli Habiru nato per quello scopo, o che fosse un Dio malvagio che pretendeva l'adorazione esclusiva per tenere gli uomini lontani dagli Dèi) che gli Habiru e gli stessi Ebrei prima di Giosia non erano monoteisti (anzi, a tal proposito pare che Yahweh avesse una compagna: Asherah -cfr. William G. Dever, Did God Have a Wife?-). Mi pare abbastanza per poter dedurre che anche questa "dottrina" sia falsa. I satanisti spirituali inoltre credono che il triste e facinoroso fenomeno dell'inquisizione nacque per distruggere la conoscenza spirituale dell'uomo donata dai demoni. A parte il fatto che l'inquisizione nacque per tutelare la fede (prima cattolica, poi anche protestante) dal confronto con altre religioni o eresie che avrebbero potuto avere presa sulle persone (cosa inaccettabile per chi crede che il proprio credo sia l'unico giusto e l'unico che conduca alla salvezza) va precisato che più che le dottrine non cristiane (che furono ferocemente perseguitate) si schierò contro le dottrine considerate eretiche (vedasi il Catarismo ad esempio, ma anche la Chiesa Valdese e gli albigesi) o contro ciò che nella ottica distorta dei tribunali minacciava la fede. Inoltre (come fa notare C. Ginzburg ne "i Beneandanti") la persecuzione contro le streghe nulla aveva a che fare con i demoni in quanto esse onoravano Diana (come scritto anche nel Canon Episcopi) -sulla non equivalenza tra Dèi e demoni credo di aver già lungamente discusso- e per esempio qui in italia è solo nel 1500 che iniziano ad essere inseriti elementi demoniaci nelle confessioni estorte sulla pratica della stregoneria (con quei metodi di estorsione poi, avrebbero potuto far confessare di tutto) nel verbale del processo di Domenica Barbarelli (N.B. la Domina Ludi, resta Diana!).
Se lo scopo della chiesa e dell'infame strumento dell'inquisizione poi fosse stata la eliminazione sistematica della conoscenza spirituale pagana non si spiega l'inclusione nella religione cristiana di elementi gentili (ben spiegati sono i motivi nella lettera di papa Gregorio Magno all'abate Mellito -ossia: «Non dovranno più immolare come erano soliti fare buoi ai demoni, ma li uccidano pure per loro cibo, a lode di Dio e ringrazino della loro sazietà il donatore di tutte le cose»-) e soprattutto il lavoro dei monaci ammanuensi (che, sebbene non avessero tutelato tutto il sapere antico, buona parte ce lo hanno tramandato! -ad onor del vero mi sembra doveroso citare anche le "case della saggezza" istituite dal califfo Abū Ja’far Abdullah al-Ma’mūn che fecero lo stesso lavoro degli ammanuensi in medio oriente-).
Al massimo potrebbero criticare il Cristianesimo per aver copiato le usanze dei popoli per meglio imporsi... se non fossero loro stessi ad aver copiato (e modificato) differenti dottrine. Senza contare che la storia delle religioni è piena di contaminazioni... la stessa religione ebraica ad esempio ha adottato la Divinità di YHWH da popoli precedenti, i Romani hanno adottato pratiche Etrusche per esempio, gli Aztechi hanno adottato Divinità di popoli precedenti, ecc. Ed è normale che quando due culture vengono in contatto succeda ciò, specialmente in un periodo come il Medio Evo dove non essendoci più il collante dell'Impero Romano era rimasto come collante solo la religione per far fronte all'incontro e allo scontro tra culture profondamente diverse.
A questo punto farei volentieri una menzione a un concetto (in questo scritto) nominato più volte: cosa vuol dire, per i satanisti spirituali, diventare un Dio? Certo... detto così può sembrare una eco un po' più volgarmente detta del "divenire Deiforme" di Plotino, se non che se per Plotino consisteva nel dominio sulle passioni, la contemplazione del bello (nelle sue forme non necessariamente estetiche, non a caso il filosofo riconosceva la bellezza della virtù come superiore a quella di cui godono i sensi come si legge nel sesto trattato della prima Enneade -ma concetti simili possono essere trovati in tantissimi autori antichi ad esempio anche negli scritti del Divino Ermete-) e in un progressivo annullamento dell'io per tornare alla nostra comune origine. Tuttavia i Satanisti ritengono che Diventare un Dio significhi solo "risvegliare" i "poteri sopiti della mente": nulla a che fare quindi con la contemplazione del Bello, poi delle Idee e infine dell'Uno (che tra l'altro per loro -in barba alla teologia negativa di tutto il Neoplatonismo Gentile-) è un luogo dal quale dopo la morte occorre tenersi alla larga in quanto sarebbe una specie di "vasca di raccolta" per le anime che farebbero da nutrimento per gli angeli! L'Uno non è più qualcosa di Trascendente (e quindi ineffabile perché oltre ogni definizione -infatti sarebbe scorretto pure chiamarlo Uno, ma tale nome viene ritenuto meno scorretto di altri in quanto esprime la sua non dualità-) bensì un posto dove finisce l'energia di coloro che muoiono se sono dalla parte del "nemico". Ciò fa notare una distorsione in chiave sci-fi della dialettica abramitica che tanto criticano (quegli stessi abramitici che accusano di copiare ovunque già prima di loro avevano detto in effetti che se uno è col "nemico" dopo la morte sarà punito, che il "nemico" non ama e non ha rispetto per l'uomo -il sito Joy of Satan in effetti dice che gli angeli guardano noi umani dall'alto in basso come mucche da mandare al macello in un allevamento-). In definitiva, anche nel significato di ciò che vuol dire evolvere spiritualmente e nella direzione dell'evoluzione sono contrari a quello che i sapienti gentili andavano dicendo, legando l'uomo alle passioni generando il Vizio (a questo proposito citerei volentieri il già nominato "Inno a Helios" di Proclo quando dice: «E paventano la minaccia della tua agile sferza
i demoni, agli uomini funesti, di cuor feroce,
che alle nostre infelici anime ordiscono danni,
affinché sempre nell'abisso della vita dal cupo fragore
soffrano sotto il peso del corpo, bramosi del giogo,
e dimentichino la dimora eccelsa e splendente del padre») invece di insegnare l'uso della ragione per dominarle e usarle per la Virtù.
Il Satanismo Spirituale afferma inoltre che Satana ami l'uomo, gli animali, i bambini e che quindi non bisogna nuocere a queste categorie e che ciò che invece le danneggia viene dal "nemico". Tuttavia è interessante notare come credano che Satana e i demoni siano gli stessi Dèi a cui gli antichi (secondo i simboli delle culture a cui appartenevano) sacrificavano diverse centinaia di animali ad esempio con le ecatombe (sul motivo del Sacrificio cruento rimando ad autori quali Giamblico, Porfirio, Salustio o Flavio Claudio Giuliano) e talvolta non solo animali (ad esempio noti sono i sacrifici di infanti che gli Aztechi tributavano a Tlaloc, coerentemente con i loro simboli culturali dell'epoca). O gli antichi erano "del nemico" e quindi è falso che gli Dèi sono i demoni, o è falso che il sacrificio cruento è degli angeli: tertium non datur. Inoltre, se gli antichi nuocevano a queste categorie "sacre a Satana" per un motivo, il Satanismo forse non tocca gli animali ma quando dice ai ragazzini e ai bambini (internet è a portata di tutti al giorno d'oggi, inoltre ha proprio consigli rivolti ai minorenni satanisti) che i genitori (a quelle età più importanti che mai per un buono sviluppo psicologico) sono schiavi del "nemico", che quando pregano per lui (anziché dire magari che loro hanno intenzioni benevole ma essendo ingannati finiscono per danneggiarli) lo stanno attaccando psichicamente e (copiando anche questo aspetto) facendo del mondo un luogo di scontro tra forze di Satana e forze di Geova (nome, ricordo, con ottima probabilità errato dato dall'unione delle consonanti del Tetragramma con le vocali di Adonai inventato dai masoreti per nominare Yahweh senza nominarlo), forse creano un quantitativo di ansia un po'eccessiva per un bambino che non può far affidamento sul genitore (ma anzi, che si deve guardare pure da lui) perché questo è "del nemico"... e questo non è fare il bene del bambino, ma è un vero e proprio attacco alla sua mente. Inoltre: se questo Satana di cui agli abramitici piace parlare ama così tanto l'uomo: perché invece che aumentare la sua virtù, la sua capacità di far regnare la Ragione sulle Passioni, invece chiede in frangenti come la "guerra spirituale" l'esatto opposto? Perché storpia discipline come la scienza Yoga e la Kundalini facendoli diventare semplici mezzi per "sbloccare i superpoteri nascosti" invece di renderli strumenti per l'accrescimento della consapevolezza, la liberazione dal samsara ecc.3? Forse la sottomissione alle passioni (che dominano nelle specie inferiori alla nostra) è ciò che fa di un uomo un Dio? In caso di risposta affermativa, direi che la contraddizione è più che evidente.
Alcuni di loro poi, non paghi della sfacciatagine nel sostenere certe teorie, dicono poi che i demoni di grado superiore posseggono un corpo, mentre quelli di rango inferiore sono puro spirito.
Ora io chiedo: se il corporeo è schiavo della necessità (e non può essere altrimenti), può una entità essere vincolata ad essa, e al contempo essere superiore a una che non possiede simili vincoli? Certo: anche gli antichi parlavano di "corpi" ma con essi (quando non si parla della allegoria del mito) si intendevano non i corpi come il nostro ma emanazioni "corporee" di parte della Loro potenza (es. Giamblico) quando non invece di simboli della Divinità. Dirò di più: sapienti come Salustio consideravano rozzo e da stolti confondere il simbolo con il Dio simboleggiato (o addirittura Giuliano mette in guardia i Sacerdoti dal compiere tale errore). Non a caso nei sacrifici l'offerta veniva spesso bruciata o comunque eliminata la parte materiale in qualche modo. Inoltre, se le Divinità avessero un corpo, come sarebbe possibile identificare le rappresentazioni diverse (ad es. Apollo, Horo, Mithra, Sol, ecc.)? Essendo diverse le rappresentazioni dei Loro "corpi" non dovrebbero essere entità differenti? Peccato che gli antichi la pensassero molto diversamente. Forse alla base di questo errore si basano le interpretationes arbitrarie dei satanisti spirituali e quindi Satana diventa Shiva e Nettuno, ma poi anche Ptah (che per la cultura classica, ricordo, è Efesto/Vulcano!) per via del fatto che hanno tutti qualcosa tra le mani (da quel che ho udito da vari confronti) tuttavia, se così fosse allora perché non identificarlo anche col "Nazareno" anche lui a volte fu rappresentato con uno scettro! Inoltre dicono che uno dei nomi di Shiva somiglia a Satana (cosa vera in effetti) ma ciò è spiegabile tramite i "false friends" ossia parole in una lingua che somigliano a parole di una altra lingua senza necessariamente avere una relazione di qualche tipo (ad es. canteen e cantina, to get e ghette o gettare, ecc.). Stesso discorso si può fare anche per il nome "Satana" (Satan in ebraico) che a loro dire deriverebbe dal mantra "Satanama", ma qui il discorso è più complesso in quanto, per conoscere quel mantra e troncarlo sul "ma" (rinascita) per dare al nome Satana una accezione negativa, e il collegare il mantra Sat Nam (identità vera) richiede che i giudei antichi avessero contatti con gli indiani e ne conoscessero la lingua (cosa mai attestata da nessun testo o reperto storico). Alcuni satanisti a questa obiezione potrebbe certamente ribattere dicendo che gli ebrei avrebbero preso l'alfabeto dai fenici che avrebbero avuto contatti con gli indiani: una teoria per cui nemmeno mi scomodo di informarmi dato che presupporrebbe che quindi per arrivare agli ebrei il termine Satana (o Satanama o Sat Nam dato che associano entrambi i mantra al nome di Satana) sia passato per i fenici, ma questi non usavano tale parola: come avrebbero fatto quindi a trasmetterla agli ebrei? E perché solo a loro con tutti i popoli con cui avevano contatti? Quanto poi a Satanama e alla sua presunta relazione con Satana, mi limito a citare la enciclopedia Treccani che alla voce Satana ci dice: «Il sostantivo ebraico, sāṭān, è una normale derivazione della radice s ṭ n, che ha il significato di "osteggiare", "aggredire" anche solo moralmente, e quindi pure di "accusare" in giudizio e di "calunniare"; perciò il sostantivo ebbe da principio il significato generico di "avversario" in guerra.» quindi appare chiaro che non sia collegato in alcun modo al mantra se non per una casuale assonanza (o dobbiamo credere che gli ebrei non avessero un verbo per tradurre "attaccare" prima del non incontro con la lingua indiana?).
Che un Dio poi sia sessodipendente e che gli Dèi siano un insieme di prostitute gratuite, mi sembra una blasfemia bella e buona. Innanzitutto, quando un Dio si manifesta, la materia viene consumata (rimando a Giamblico, I Misteri degli Egizi, libro II) quindi, se anche un Dio volesse accoppiarsi con un umano, lo consumerebbe seduta stante, in secondo luogo, dire che un Dio ama così tanto il sesso da volerlo fare di continuo al punto che un uomo ha dovuto allontanare un demone per poter andare a lavoro perché questo voleva continuare ad avere rapporti sessuali con lui5, lo trovo semplicemente ridicolo. Le Divinità non sono schiave degli istinti del corpo (quando nemmeno hanno un corpo), inoltre come potrebbero elevarci se poi Loro stesse sono schiave della materia? E poi la gelosia? Flavio Claudio Giuliano (cfr. Contro i Galilei) irrideva Mosé per aver descritto il suo Dio come un Dio geloso6! Inoltre, un Dio che si fa sopraffare dall'ira, è forse degno di adorazione? Un Dio senza la virtù (che consiste, come spiega il mito dell'auriga, nel riuscire a dominare con la ragione le nostre parti istintuali) può essere un Dio? Un Dio bestia può essere un Dio? «Rabbia, passione, furore
selvaggio» (cfr. Flavio Claudio Giuliano, Contro i Galilei) sono tratti che Giuliano criticava agli ebrei di attribuire al Loro Dio, ma i satanisti spirituali cosa altro attribuiscono ai loro demoni? A me, questo non pare degno di un Dio, ma di un uomo o di un demone... e neppure dei migliori. Vero è che gli antichi attribuivano molti figli agli Dèi (ad esempio a Zeus), ma è anche vero che c'erano motivi molto importanti alla base: il primo è che era un modo per dar lustro alle città far discendere dagli Dèi i propri fondatori, il secondo è che un Dio è anche simbolo di alcune qualità... attribuirgli un figlio, equivale ad esaltare nel "figlio" quelle qualità (un esempio lampante è Romolo che fu detto essere figlio di Marte, un altro è Pitagora che fu detto essere figlio del Lossia), inoltre vi furono molti altri motivi che tralascerò per questioni di brevità (ma i due appena esposti, penso bastino).
In sostanza, alla luce di questa analisi noto come il Satanismo Spirituale sia una corrente new age che molto prende dalle religioni abramitiche, storpia le religioni Gentili e l'Induismo, si basa su menzogne (addirittura nel sito di Joy of Satan per dimostrare l'ipotesi -così ridicola da non valer la pena di prendere in considerazione- che il Satanismo Spirituale nacque in india citano la prefazione del Necronomicon, libro scritto ispirandosi dall'omonimo libro fittizio inventato dallo scrittore di romanzi Horror H. P. Lovecraft) e butta nel calderone anche l'ufologia più becera del dottor Sitchin (dottore in storia economica, questo titolo gli va riconosciuto) aggiungendo un pizzico di Yazidismo estrapolato dal contesto e interpretato (quando non manipolato) alla bell'e meglio il tutto in salsa gnostica (non mi sembra impossibile notare la somiglianza tra la "angeologia" dei satanisti spirituali e le dottrine gnostiche sugli Arconti). Certo, non ci sarebbe nulla di male (a mio avviso) a essere in parte influenzati da più correnti (purché siano compatibili e studiate a fondo e con criterio e accostate con giudizio) però la cosa grave è quando si arriva a copiare e distorcere, condire con falsità e propugnare come vero mentre si accusa gli altri di copiare e distorcere facendo come il passero che derideva la lepre tra gli artigli dell'Aquila nella favola di Fedro (fu ghermito e ucciso subito dopo da un avvoltoio): come dice il proverbio latino, un medico dovrebbe curare sé stesso. Poi notando questa distorsione di molte dottrine, la diffamazione di esse tramite falsità o la semplice ignoranza e ingenuità (come quando si definiscono i "veri pagani" contrapposti al "paganesimo cristianizzato" -cosa che sa di abramitico quando ad esempio i Testimoni di Geova danno del pagano agli altri Cristiani e credono di essere i soli veri cristiani- dichiarandosi quindi parte di noi salvo poi bestemmiare gli Dèi con dottrine blasfeme e soprattutto stolte -rimando alla Lettera a Marcella, quando Porfirio scrisse che lo stolto profana la Divinità anche se offre doni-) mi fa pensare che se non si tratta di un inganno umano, certamente c'è da pensare che un ruolo potrebbero averlo anche gli AntiDèi di cui parla Giamblico, dato che la corrente sembra in buona parte rispecchiarli nella loro continua violazione di ogni regola (vedasi le continue storpiature di rituali ad esempio la dedica satanica di cui ho parlato), il continuo pervertire le dottrine sugli Dèi (tutto il satanismo spirituale può essere considerato una immonda perversione di dottrine predicando l'esatto opposto di quel che predicano le religioni, soprattutto quelle Gentili!) la dissacrazione della scienza sacerdotale (che viene considerata inutile... il che non sarebbe poi troppo grave -a mio avviso- se non fosse che poi ne scimmiottano le pratiche senza la dovuta preparazione, cosa che può portare alla comunione con gli AntiDèi).
Inoltre, se sarò sembrato eccessivo, mi sembra di aver dimostrato che la figura dell'AntiDio, è la figura di un demone millantatore (loro chiamano i propri "Dèi" demoni e da quel che ho letto, quando si manifestano non hanno nessuna delle caratteristiche della Divinità -e un tempo le assumevano per meglio trarre in inganno gli sprovveduti che tentavano senza sufficiente preparazione, senza purificazioni o non essendo adatti la via della teurgia, a leggere Giamblico... questo dovrebbe dirla lunga sul livello di cultura-, inoltre non sono evocati tramite la Teurgia, ma la Goetia -che secondo gli antichi sapienti Gentili non serviva certo ad evocare Divinità, bensì per evocare demoni malevoli che venivano rinchiusi in oggetti e li si forzava con minacce a compiere il volere dell'evocatore, ma a quanto pare hanno pervertito pure questa arte-), che cerca di allontanare l'uomo dal Dio e di legarlo invece alla materia (di renderlo bramoso del giogo -cfr. Proclo, "Inno a Helios"). Esattamente come fanno i demoni del satanismo spirituale, a sentire i satanisti... ma se ciò non bastasse come prova, se davvero certe informazioni che i satanisti riportano (come da loro detto) glie le dicono i demoni, come mai non sono le stesse che avevano gli antichi? Forse i demoni hanno mentito agli antichi? Allora non sono Veraci ergo non sono Dèi (però perché nei tempi antichi avevano coerenza che ora non hanno dato che a ogni satanista sembrano dire cose diverse?). Hanno mentito ai moderni? Stessa cosa. Sono entità diverse? Allora perché fingere di essere le stesse se non per millantare mostrandosi uguali agli AntiDèi Giamblichei (al punto da far festeggiare un Dio anziché un altro tramite le interpretationes arbitrarie)? Si sono manifestati solo ai satanisti e non agli antichi? In tal caso perché lasciare gli antichi nell'ignoranza... forse non erano abbastanza per i loro standard un Platone, un Pitagora, un Numa Pompilio o un Ermete Trismegisto ma il primo ragazzino che legge due cose su un blog è subito accettabile? O forse non è invece più coerente e logicamente accettabile credere che si tratti tutto di un grosso inganno di qualcuno? Magari (se non degli stessi satanisti spirituali o delle loro menti7) proprio di quel qualcuno che risponde alle loro evocazioni e che li istruisce (a loro dire) su tali blasfeme dottrine? O di chi giustifica tutto e il contrario di tutto dicendo "me lo hanno detto i demoni"8?Di certo, non si tratta degli Dèi che hanno ispirato filosofi, poeti, legislatori e istitutori di misteri tra i popoli antichi.












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1- A proposito di Interpretationes piuttosto "particolari", il sito "Joy of Satan" afferma che Ishtar sia assimilabile ad Atena, mentre i Greci la assimilarono a Afrodite Urania, Dea dell'amore puro (e sempre lo stesso sito afferma che Ashtaroth doni lussuria).
2-No, il LO descrive non è casuale, dato che Ashtoreth o Astaroth come lo si vuol chiamare, a differenza di Astarte, è un maschio, almeno secondo la demonologia Cristiana da cui i Satanisti attingono a piene mani.
3- Come testimoniato da tantissime tavolette, veniva chiesto proprio l'aiuto a Enki per scacciare le Lilitu. Non mi sembra dunque che tra i due potesse correre molto buon sangue.
4- La scoperta dell'identità con il Divino può portare (secondo la scienza yogica) certi benefici... ma sicuramente non sono e per una corretta pratica non devono essere certo il fine!
5- Esempio realmente preso da Joy of Satan. Non so quanto realmente accaduto, ma è veramente scritto lì.
6- Sulla gelosia, mi si potrebbe obiettare che Giunone era descritta come gelosa, tuttavia, devo ricordare (e citare) Salustio nel "Gli Dèi e il Mondo" quando scrisse: «Ma perché nei miti hanno parlato di adulteri, razzie e incatenamenti di padri, e tutto un corteo di assurdità pari a queste? O invece è degno della nostra ammirazione anche un tale intendimento: che, attraverso palesi assurdità, l'anima istantaneamente prenda per veli i discorsi e ritenga indicibile il vero?» (S. S. Salustio, Gli Dèi e il Mondo, 2 : 5)
7- Si legge infatti in Giamblico III, 13: «[...]Ma la faciloneria e l'atteggiamento, che con loro danno esiste nella maggior parte degli uomini, di falsità ed inganno insopportabile, non posseggono nemmeno un po' della presenza di un Dio, ma attuano un certo movimento dell'anima contrario al volere degli Dèi e ricavano da essi un'apparizione oscura e immaginaria, la quale, in seguito alla sua debole forza, è solita, talvolta, esser turbata dai soffi dei demoni più spregevoli.[...]»
8- in tal caso mi sa che i loro "Dèi" hanno le idee un po' confuse se dicono cose diverse ad ogni satanista e dicono cose in aperta contraddizione le une con le altre! Ad esempio alcuni dicono che è stato loro riferito che Yahweh esiste ma è malvagio, altri che non esiste nessuno Yahweh. Può forse una cosa esistere e non esistere?

Edited by Il_nulla - 26/1/2018, 19:00
 
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